La chiesa della Pace

La chiesa di Santa Maria della Pace fu edificata tra il 1720 e il 1746 su progetto dell’architetto vene­ziano Giorgio Massari. Dedicata alla Purificazione della Beata Vergine Maria, fu consacrata il 24 maggio 1746 dal cardinale Angelo Maria Querini, vescovo di Brescia.

L’edificio presenta una fac­ciata incompiuta, un portale neoclassico e due cupole – la prima grandissima – che danno luce all’ampio spazio interno, a navata unica, scandito da maestose semicolonne corinzie in pietra di Botticino rosa, tra le quali sono inserite delle nicchie con le statue degli Apostoli.

Gli altari marmorei delle sei cappelle laterali vennero realizzati su disegno del Massari. Gli affreschi monocromi della navata (1738-1741) sono opera di Giovanni Zanardi (quadrature e ornati) e di Francesco Monti (figure), al quale si devono l’Incoronazione della Vergine, la Visitazione e lo Sposalizio della Vergine presenti nella volta.

Negli altari laterali sono collocate alcune pregevoli tele. Dall’ingresso, in senso antiorario, si trovano

la Deposizione (1817) di Domenico Zeni,

il San Filippo Neri (1745) di Giacomo Zoboli,

il San Francesco di Sales (1737) di Antonio Balestra,

il San Carlo Borromeo (1738) di Giovanni Battista Pittoni,

il San Giovanni Nepomuceno (1746) di  Pompeo Batoni,

il San Maurizio (1746) di Francesco Monti.

Nel presbiterio, sull’altare maggiore, è collocata la Presentazione al Tempio (1738) del Batoni, dono del cardinal Querini alla Congregazione.

Sulle due cantorie gemelle ai lati dell’altare maggiore è posto un grande strumento a tre tastiere nato dall’unione di due corpi che possono essere suonati anche autonomamente, un Amati del 1854 e un Tamburini del 1972.

Pregevoli e numerose sono le statue, fra cui quelle di Antonio Calegari nella cimasa dell’altare maggiore e sul secondo altare a destra, e quella dell’Immacolata, conservata nella sagrestia, copia di quella dorata che domina la cupola.

 

Accanto alla chiesa si trova la casa dei Padri, edificata sui resti dell’antico palazzo di Bartolomeo Colleoni (1455 circa). Dell’originaria costruzione rimane il cortile, con porticato e loggiato ad archi acuti. Nel salone “Bevilacqua”, al piano nobile, si trova la Presentazione al Tempio di Pietro da Marone, già collocata sull’altare maggiore della prima chiesa sede della Congregazione in città, l’attuale San Gaetano.

 

Per saperne di più:

La chiesa di Santa Maria della Pace a Brescia, Brescia 1982

La chiesa di Santa Maria della Pace in Brescia, Brescia 1995

G. Tonini, L’organo eclettico nella Chiesa della Pace in Brescia, Montichiari 2016