Archivio

Le fonti archivistiche per la ricostruzione della storia della Congregazione dell’Oratorio di Brescia sono conservate in divese sedi:

  • L’Archivio della Congregazione, alla Pace
  • L’Archivio di Stato di Brescia
  • L’Archivio di Stato di Milano
  • L’Archivio di Stato di Venezia
  • L’Archivio storico-civico di Brescia presso il locale Archivio di Stato
  • L’Archivio storico diocesano di Brescia
  • L’Archivio arcivescovile di Milano
  • La Biblioteca Queriniana

Perché è necessario dare queste indicazioni?

Prima di tutto perché l’archivio della Pace, come quello di molti altri ordini religiosi, ha subito gli effetti della soppressione della Congregazione nel 1798, per cui molti atti sono stati asportati dalla loro sede naturale o sono andati dispersi.

Nell’archivio della Congregazione vennero lasciati tutti i documenti che riguardavano direttamente la vita della comunità, le memorie biografiche dei suoi membri, i rapporti della congregazione filippina di Brescia con le altre case oratoriane.

Questo fondo, che doveva essere assai cospicuo, subì purtroppo un rovinoso incendio il 14 gennaio 1864.

Tra le altre carte, fu in parte distrutta dal fuoco anche la Storia della Congregazione scritta da padre Tommaso Grossi (m. 1725) che con profonda critica, nuove indagini documentarie e stile brillante aveva rifatto in modo più sicuro le precedenti opere dei confratelli Maurizio Luzzari e Giovanni Battista Saraceno.

Dopo questo funesto incendio il giovane padre Giuseppe Zigliani, su consiglio di don Antonio Lodrini, raccolse con cura le carte rimaste e le trascrisse, in vista di una pubblicazione rimasta tuttavia incompleta a causa della prematura morte dello Zigliani, nel marzo 1893.

L’Archivio di Stato di Brescia conserva una parte dell’archivio economico della Congregazione al momento della soppressione. Si tratta di  atti vari di carattere economico, istrumenti e scritture per diritti e questioni di acque e di fondi, testamenti, codicilli, compravendite, censi, usufrutti, precari.

La Biblioteca Queriniana ricevette fin dal 1797 tutti i libri e manoscritti della Pace, subito incorporati nei vari fondi della storica biblioteca cittadina. Della famosa raccolta libraria degli oratoriani bresciani rimane, alla Pace, solo il ricordo, in un importante manoscritto di padre Sebastiano Maggi (v. G/62).

L’Archivio di Stato di Milano conserva carte e documenti relativi ai rapporti con il governo nel periodo della soppressione. Sono circa dieci buste di atti di vario genere.

L’Archivio di Stato di Venezia contiene carte e documenti sui rapporti fra la Congregazione e le autorità della Serenissima

L’Archivio Storico Diocesano di Brescia conserva, nel materiale relativo alla visita apostolica di san Carlo Borromeo alla diocesi di Brescia, gli atti riguardanti la Congregazione della Pace.

L’Archivio Storico Civico, oggi depositato presso l’Archivio di Stato di Brescia, possiede altro materiale inerente i rapporti fra la Congregazione e la Città di Brescia.

Da ultimo, ma non meno importante, è il Fondo Paolo Guerrini presso la Biblioteca Queriniana, in parte inventariato, nel quale sono alcuni documenti provenienti dalla Pace e di cui lo storico bresciano si era servito nella stesura della Storia della Congregazione, apparsa nel 1933

Naturalmente altra documentazione, più o meno consistente, può essere conservata anche in altri archivi, in particolare in quelli delle Congregazioni filippine, italiane e non solo, che ebbero rapporti con quella di Brescia.